prologo _ per una luna negli occhi di una
gatta _
Copertina Dell'Album "A farewell To Kings" dei Rush |
*
il filo di rame
della connessione spazio anima
crisalidi di spazio
la pillola da ingoiare con il pane
amaro migliore
l’amico sulla piazza dei fiori
vende eutanasie
a buon mercato_ morire con te da solo
era la cosa migliore
che mi potesse capitare
dopo le ali d’angelo trovate fra le
credenze e i lumi e gli orinali
d’argento. credessi in te, buon poeta,
non avrei
questi stemmi da lustrare_ buon poeta_
niente di nuovo sul limite del rumore?
il limite della gioia...
*
avete ancora quella criniera di venere
fra le lenzuola dopo esservi amati?
e la luna alta inarcata sulle ginocchia
mentre qualcuno prega qualcun altro
di spegnere la luce _ o di tenerla
accesa per poco ancora che a finire
passa il tempo della cosa insaputa: la
nera, la lucente balbuzie
e il vento sta alla berlina
non c’è verso che ti dica quali gonne
ha sfiorato oggi
quali respiri abbia fatto, quali fionde
gettate
nella mente né di chi.
avete ancora
fame e sonno senza che li distinguiate?
e la brina da fumare con il caffè e le
clessidre biascicate nel gesso.
e quei narcisi infiniti abbandonati nei
vostri occhi?
che ne è dei vostri occhi?
quanto mi manca
il sorriso di tua sorella, amico!
chiedevo versi e ne ho avuti.
*
credessi in te, buon poeta,
invece credo nell’amore.
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