La Notte Bianca di Renoire |
1
:
<<su di me non cadano cento inferni
d’amore>>
avevo i
vent’anni
dei
dragoni.
rossi
di meli silvestri i tuoi occhi
alla deriva del vento
alla deriva del vento
l’
ultima poesia vi si
è
sbriciolata
<<
vanno al trotto voci, stille di fuochi
di
seta, voci di gelsi... vi urtano
povere
luci;
siamo almeno degni
di bere al sangue del nemico!>>
quel modo nostro
di parlare
dannunziano
2
in
cerchio: cecco, il cane fausto,
di spalle
di spalle
gaetano,
al
fosso, pregando contro la calura dei forni
di
argilla. << la prima parola di
rimbaud
fu - loumiere >>
ridesti.
con
i dirigenti del tempio,
primo
macellaio della
contea.
<<meglio
vendere biglie
nei
cortili, _voltare il passo _a rapidi greggi>>
<<portami
in un giorno
di
sole. dammi
iperboli,
canti, signore>>
ti
dissi:<< leggi _il plenilunio sulla palude, il
libro dei morti tibetano>>.
libro dei morti tibetano>>.
3
si videro landò passare alla sera
si videro landò passare alla sera
maschere
lanciare monete
alla
folla
l’uomo più vecchio
della terra ci disse
il significato della parola poesia
l’acqua la disfa, vedi,
l’acqua la disfa, vedi,
come fa il poeta con
il desiderio
e la luna.
il desiderio
e la luna.
a piedi son salito alle grotte
celesti.
la mia prima parola fu
< ma >
- a mia madre - Elia B.
ecco, Poesia
RispondiEliminaGiovinotta, andiamoci pianocon le parolacce...
RispondiEliminaO gentil pulzellla.