Quello
che ti devo
Quello che ti devo
è il fatto stesso che respiro, non come dicono i poeti - loro
fanno d'argento
ogni fascio, benedetti! - quello che ti devo è il meccanismo
esatto.
Ciò che fa in modo che l'aria entri, e i miei
polmoni respirino;
con essi l'anima, l'occhio a fior d'acqua
che vedi. Non è mio soltanto
né di alcuno.
Quello che ti devo non vale poi tanto: grondaie fra la gente,
presa in cose
fuso per la lana, gli
ombrelli illogici, come l'ora di educazione Fisica. Carri mandati
in giro per il mondo, a farti zingara la voce, bella
come di
settembre, bella come quando
stai nascendo.
1
Gente come me non sa apprezzare il valore irreale delle cose,
gente come me brucia ancora quando il fumo
Quanto siamo sciocchi e poveri,
e fortunati. ||
Oltre il collinetto dove
[]
Io non lo so quanto vale il ferro, quanto il piombo, un giardino
Ti devo parole buttate al vento fili di lana con cui dal vento
trovo riparo, e fra le tue braccia
in aria, sopra i trampoli. E hai paura
del buio.
II
Non temo che le mie forbici possano ferirti,
sono le carezze, i baci, le cose piccole, i violini adolescenti, e
mi tendi _ con i fili serici luminosi
quando ad arrossire sono il primo,
solo attento a ciò che risuona, a ciò che di motto
III
Quello che ti devo saranno
un centinaio di caffè dolci, troppo dolci, _amari pochi, bevuti di
fretta lentamente,
ne avanzo sempre alcune nel piatto.
Quello che ti devo, a farli meglio i conti, sono una decina di
ciambelle fritte, cadute
che ho barattato per questo
2
Più delle cose che ho.
I contabili tirano le somme. I letterati mettono
- attesto -
Si sbagliava.
Ho un grande fuoco, e i notari
sul divano & alle antenne, come possono - e le foglie
dell'edera che, nonostante_ tutto,
è, sopravvive. || Quello che ti devo, alla fine, è il fatto
che non
ti devo niente. |Che niente ti devo.
Questo, Amore, più di tutto ti devo.
Questo, Amore, più di tutto
ti devo.
Elia Belculfinè, 59|60 ora 22.02
22/12/2012
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