Carol King_Music_Cover |
tu sei l’umano che rischi
l’impossibile
quello che luce riassunta, gioia deforme.
non credevi in dio: poeta, ti pareva il
sempre
erede alle tue mani. ma
la poesia non esiste... sì ai giochi, alle fanfare, la legge
tua sulla pietra del fiume.
dio un sospiro dietro questa finestra chiusa:
va' ai venti _ il vento alla voce_
indicando con la lingua il silenzio,
una sintesi di voli.
*
esiste o che l’inventi. finchè chiusa
non
sai
i colori di una rosa lì
fuori e si gemma
ed è sera sulla citta di xy_o s’è magari il rollio aperto, una
ed è sera sulla citta di xy_o s’è magari il rollio aperto, una
bottiglia vuota - lì - che s’offre al verso e s’offre, e soffre_
dorme da cent’anni sul davanzale di
fronte
e nessuno la dimentica. la luce a far d’albicocca
il tuo rostro: sei così nuda quando taci,
poesia... il mio abito lungo di velluto... non posso che pure io tacere...
psiche specchi di cifre un'isola di cartone;
tendono gli archi sciamani,
le clessidre
nelle mani dei folli. il villaggio deserto dei vespri.
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