venerdì 26 febbraio 2016

versi per lady byron

Foto di Carmine Petruccelli
















divinità femminile
e serva delluomo è la poesia
violenta come una magnolia_ sono una poeta
non una poetessa. larticolo che mi dice: io sono poeta femmina
i poeti, i fabbricanti di iddii si guardano attorno in uno specchio
e sono violenti come una clava
non mi prenderanno viva, e non mi blandiranno
come unorlanda furiosa, io sono una poeta.
ma ho bisogno del mio dolore per poterti capire
perché il dolore è un gioco di scherma
e forse ho bisogno di una invocazione alla volontà circonflessa.
lacuna che prende una culla
vizio che prende il giovane folle
quando la poesia non costa nulla
quando lamore è santo e fiorisce come polle.

larmonia si esangua, strimpella
le venature degli occhi
il suo fuoco è una pira agli idoli di un'inguine senza genitali
a te poeta che ora incominci a penetrare il vento_
e già hai scritto lepica del cuore.
questa tammorra cara che libera suona
e toglie lo sguardo dal terrore, a te si avvita la dignità del mio dolore, una ventata dolente 

nell'ora sutterranea, venti treanta quaranta versi
e dentro di te ascolti il grido dei poeti
_ne verranno a stenti_ ma ne verranno_







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