1
Capire i
fulmini,
solennità
di luce tigliosa - ho lasciato annotazioni,
considerando
il punto di vista della zanzara, allegato
raggiere
di
mandatari di affreschi - vento rosso
riversato
in spazio -
Annotando,
testificando:
che in
qualche modo mi pare sempre una parola
sconcia
poiché contiene
il termine
fica
E non c’è
proprio niente da
riderci –
crea regole e poi subito distruggile.
Le tue
tavole di pietra incisa
con il
diamante più
profondo
della miniera. Tutti hanno vissuto
di miniera
da queste parti.
L’alcalde,
sembrava la vincitrice del concorso di bellezza del villaggio. Fra le
mani presi un orcio d’aria, pieno di stelline. Doveva essere una
specie di
festa Importante.
Le campane
non smisero | di
suonare
per un batter d'occhio
e cosa
dovrei farmene io, a distanza di una lampadina?
A Santiago
aspettavano che l’arcangelo Michele
portasse
una buona notizia.
Ciò che
riuscimmo a racimolare
furono due biglie di vetro
alcune
foglie di lattuga
un
libretto di Tristan
Corbière
consumato -
le tue mutandine
con i
cuoricini rossi.
2
Uno dei
primi
sintomi: considerare il confine
Pochi
conosco modi per essere meno allegorico, ma quando parlo di fottere
Non c’è
motivo per te di fraintendere I rami
tesi sono
radici verso il cielo
radici verso il cielo
In un
mondo alla rovescia, lo sai fare pensa
A quando ti
infili i calzini accavallando le gambe con
Serpeggiante
impermeabilità –
io la
chiuderei così
Questa
faccenda con il tuo stiletto che pare il manoscritto
Nelle mani
stretto del santo
Protettore
Che si
vorrebbe tradurre in arredamento
Istrionico,
impregnato dell'Altissimo e del non-tempo
Avrebbe
senso dirsi –
va', ma piano.
Però
una volta ho sfondato la chitarra con un piede,
nella
calura di un pomeriggio ai pinnacoli della
parola più
alti, al
firmamento -
pietra rilucente; un credo
in un solo
dio ___________che
ti
esclude.
3
Scrivere è
una specie di Trojan,
non una
risposta
Perché la
pensi così? Vada a farsi fottere! e quando parlo di fottere intendo
Proprio
fottere. Dicono gli scienziati che l’universo
Potrebbe
avere la forma di un o-mega
Facciamo
finta che sia lei che io:
Due
persone normali.
Insomma.
Giù in
fondo alla strada un
vecchio mi
ha chiesto una sigaretta
Prima che
citofonassi,
e un cane
Ha orinato
contro un paletto divelto dall’asfalto
Non ne
avevo, gli ho dato un bacio
sulla
guancia.
Sì sono un
tipo notturno. “Piuttosto” notturno a dire il vero.
La luce ha
toccato valori proibitivi,
bevo in
misura notevole
Come una
recita dei salmi, e fumo anche, ma non
mi
masturbo di venerdì perché,
mi creda,
io non sono poi una _
così
cattiva persona.
È una
regola dell’economia, vuole una sigaretta?
Già, come
mi viene in mente!
Le
consiglio
una gaia
lettura. Il libro dei morti tibetano. Io non
l’ho
letto, ma mi ha cambiato la vita.
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