1
Di
buon senso l’apostrofe,
(segue)
angeli
voi angioletti che straziate gli inguini dei marinai
e
dei poeti, io vi conosco, una lenza scompare all’orizzonte e alla mente
per
cosa poi, il pescato siete voi.
la
grazia di un distico___?
un
bottone nero in segno di lutto
il
cilindro del prestigiatore
Ho
ascoltato le vostre lingue
diplofoniche
maledire il nome di tutte le madri.
Noi
siamo quelli che chiamano poeti.
messi
in croce
in
manicomio, inni alla gioia -
cresciuti
selvaggi come l’erba______
per
le scope,
fiori
di labbra (ma per crederlo avrei bisogno di visitare tutte le basiliche del piccolo
sogno
della vecchia Europa)
Sono
questi appena
laghi
d’inverno che vibrano un velo
di
zingara
nel
pennino, lasciano sulla carta rimediata l’oro di sillabe trasparenti
le
migliori opere con questo strano inchiostro
furono
scritte unite ai patti stretti
coi
gabbieri;
e
i drammi dell’uomo, le liturgie dei folli
Le
commedie d'osteria, le gesta del picaro di turno
Con
Questo
Strano
Inchiostro
Ed
ogni anno il lago si prende un’anima, l’ultimo Michele, il figlio dell’ addetto
alla vigilanza del tempio dove i
ragazzi imparano_______
l’amarsi.
Come narciso fug_
gendo d’infinito
gendo d’infinito
per deserti, già tormenta Parole da sparo
senza
aspettare il fuoco
2
Alta
è la luna
e
la traversata per raggiungerla
Da
questa notte affacciata sopra le fruste delle ginestre
Alta
è la luna e tu versi il tuo pianto
Dentro
alambicchi
per
chi abbia voglia di pagare l’acqua.
Alta
è la luna e tu piangi un canto di angeli che adescano ai tasti le mie dita
Le
mie orecchie ad antichi divani di logos e bustine di tè
posate
nei piattini
Oh
polemos, Oh chronos!
regnano
con le loro gentili grazie
di primati.
Tu
piangi perché oggi la gioia non si è separata da te
Qualcuno
con amore ha aperto le serrande delle tue ciglia
E
nessuno aspetta il fuoco
E
nessuno aspetta il fuoco
E
nessuno aspetta il fuoco
E
piangi con la congestione della tua anima Incuneata nel mio
torpore.
E nessuno che ami strappa via la felicità a nessuno
Non
uccidere Non desiderare Non amare
Amore
è il più grande dei peccati che
abbiamo
inventato.
3
Ma
io lo giuro e non fu pazzia
Io
lo giuro che la aprii
La
porta della grande parola
Quella
che subito fu dopo il principio e non la prima, verbale
di
confine
E
con il suono di flauti assatanati
E
nessuno aspetta il fuoco
E
nessuno aspetta il fuoco
E
nessuno aspetta il fuoco
Il
vento nel canneto il mulino macina una farina sdrucciola
senza
confronti parolaia;
buona
per i lattanti
da
svezzare, mescolata con il sangue della cavalla giovane
Inverno è venuto soffiando il vento
folto della criniera dei monti, le tasche del cappotto piene di grano, splendore cereo in
un flutto di barbarie
folto della criniera dei monti, le tasche del cappotto piene di grano, splendore cereo in
un flutto di barbarie
Soffiando
il vento foglie ad ammucchi nei miei occhi spalancati
La
porta ancora aperta - una radiolina ______che
cincischia
fra le interferenze. E neppure
un Cupido di scotta semplice si posa - Assieme
alla parola amore.___________
alla parola amore.___________
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