Audinella - Foto di Carmine Petruccelli - |
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1
poesia è voce del verbo amare
parola di battaglia e parola
di
bottiglia
è
un’ape intrappolata in una scatola di zolfanelli
pagine di rame di rime duttile duttili
scrissi
fra i mille modi dei mondi. fra
i nodi delle onde al vento scrissi
fior di loto fra i tuoi capelli
parola che spettina accordo di settima
fa come il vento alla girandola lunatica
all’accorato appello:
una casa di
pace!
corvina la notte. notte di pegola.
tre croci sul monte
di luci tre croci. e nessuno
alla terra nessuno alla volta
gridavi alla vita: vitaaaa
e lei rispondeva son qui,
mi portò in quel luogo _ si chiama.
anima _ disse
2
ti ho mostrato l’interruttore,
e allora accendilo
il cuore
e la poesia mi mostrò le zampe, le zinne nude come
il
volo del falco di sopra le giogaie
e dalle alzaie del giorno il poeta è il grido
taciuto: stategli lontano, non
stringetegli la mano, è come l'aglio nella
minestra. ma certo non vi mettete
un aglio al collo!
3
la poesia, questo compatire, questo
cum-prendere, questo
cumulo di risa
nel pianto, questo
piatto di lacrime
e di coriandoli. Ma dove
son finite quelle
che mi hanno allontanato
da ciò che tutto odiavo?
e che amai?
l’ho udita paragonarsi alla vita
senza che nessuno l’abbia chiesto - lungo le rive
di
domani, di ieri.
miriadi di rane
ho scritto in giro
per il
mondo.
A me non piace. Lei
l'ha voluta
fortemente qui. E allora
è per lei che l'ho scritta!
Per Annibala Di Cresce, in
arte "Zia Anna".
Elia.
Elia.
altroché!!!
RispondiEliminanaaaaaaa, ti riferisci al titolo?
Eliminaè banale.... ma la poesia si vive (più che scriverla)........ nè io nè tu siamo "musei",
baby.
Banale un corno! A me piace tantissimo. Approfitto per salutare Cristina nonche' Anna. Buon giornata a tutti. Si va
RispondiElimina<3
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