Portishead_-_Dummy |
*
sensi intervallo _ tannano la notte
i suoi reticoli catacombali
pieni di lanugini.
cani, resti il re ares _la notte,
altari, stringendo nel fiore l’irrealtà
ma tu non parli la
lingua dei 6 cosmi, vero?
e io non intendo
insegnartela.
|uova?
questa è la felicità. non: corteggiare
un ragazzino di 19 anni:
il lungo tempo infinito della cumana,
meglio il sole
che sfiorisce nel rum pieno,
trasfigurato nella larghezza avida
del
tuo seno linguaggio terrestre, voglia iddio
moriremo
come cani,
vuoto
non ho più entro le pupille.
sibilla, dolce schema
di danze innumere…
*
tu pedini le mie forme, mentre il bulbo
grida. _
che il sole mi sorprenda, domani…
lottavo severa il giorno libellule di rara nota…
sconfinate nel dirupo di cui
non mi stanchi.
quando la giovinezza si fa buia,
cercami, compiuto ogni battito.
di questi occhi recinti da una fitta
ho scoperto la gola di cui vado
superba, glabra di ogni rito
mi do una formula continua, ma divenni col tempo
una magia abbandonata.
*
mezza poesia di alda
merini, elia. l’altra metà
te l’ho infilata nella
lingua delle dita, dirti in qualche
modo - alle mie armi, nobile
il dolore come - luisa v. -
arcolaio, arcolai...
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