sabato 12 marzo 2016

la luna si dipana (ad alda merini)






la luna si dipana



Foto di Carmen Lama











































*
la luna si dipana sull’orto
della follia
malgrado i tuoi sospiri, la luna si dipana e puoi vedere la conoscenza.
qualcuno cerca in te un’ arma
bianca di fiducia
come la spada di san michele lieve
della zavorra di dio
qualcuno si masturba davanti alle infermiere
c’è chi cerca l’armonia dei vetri,_ nell’organza della luna sull’orto
con il veloce grido inoperoso





*
gli inguini danno offese e  parlano la
lingua delle arche
ma prima di denudarti nel pane e nel vino
abbi un grande desiderio
di inutile risalita, abbiamo letto
la maternità dei sensi … non chiedere
di questa sete inerte
che ha sapore ma  non fu mai peccato_
esiste un solo peccato: l’amore
nell’orto della follia. dammi spore d’alta tristezza… si piega
alla vista solitaria il gemito socchiuso delle voci
ma le resine bruciano la gola
hai assunto una formula inspiegabile per soffocare
il corso delle urgenze, sepolti sotto un ciglio d’abisso
quando il custode della nostra eternità
vince il mondo sul suo gioco di talenti…

*
li ha nascosti sotto qualche albero  nel giardino della pazzia, sono
il crimine del canto, l'ara misteriosa senza adepti:
aiutami a cercarli, io
voglio conoscere l’ebbrezza del pensiero che
su di me non ebbe fine!















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