venerdì 13 marzo 2015

Favola Popolare





















1

Roberto ha baciato la polvere, Roberto detto Giorgio
un po come tutti da queste parti
E dodici gabbiani dargento sono usciti dalla sua lampada ad olio
come dodici apostoli opalini come
i denti di Paolino
Infilali nel sacco Roberto______________ Giorgio, 
striglio per bene, vendili al mercato
Il mercato non può fare a meno di te,
della tua polvere.
E se un giorno la luce mi abbandonasse?
E se dimenticassi il nome del monte?
Allora ti ricorderemo 
chi sei, Roberto detto Giorgio, che cacciavi con nervi
di rame i cervi del giardino del re
Con venti frecce doro. Per il re. Con venti frecce doro per il dio
Delle invetriate.         Tinche sardine alici!!!!! Tinche
Sardine alici. Che altro porti nel cappello?
Spazzole di rame e un canario giallo come la nebbia che incollerisce i peschi
Fa cantare il canario per la mia bambina
<< tutto è verità e strada >>, il cappello fece un inchino
E si sistemò su un chiodo al muro.
accovacciato nella tua sapienza può
accadere di tutto.

2

Roberto dorme in un cesta di vimini
E il resto fu solo la vita ingannevole di un futuro inventivo
Roberto il mago, Giorgio il pittore
Roberto il mercante di rose brune, Giorgio il sacrista
Roberto il guaritore
Roberto detto Giorgio sangue folle
Roberto cuore Roberto che mangia la polvere con un grosso cucchiaio da minestra
Un po come tutti da queste parti. E ha la testa piena di antenne di formica
che guardano _______________al tramonto
Roberto detto Giorgio occhi di mondo

Roberto profondo, profondo pozzo, Roberto il pazzo,
il cestaio quello che cammina
sopra i cocci delle stelle

Roberto, fa cantare il tuo canarino per mia moglie,  fallo brillare sul pomo del letto
- un matto giacinto, La mia anima è lucida come una picca e ricca.
Posso pagarti. << tutto è giacere sulla paglia doro dei capelli
dei cherubini>> e il canarino

Prese il volo verso un banano, spiegazzando
Le alucce di terra e di stella.

3

E poi vennero i
rappresentanti di una qualche S.a.s.  uomini senza grugno
Faccia di cani, con i loro aspirapolvere verdi 
ultramaggese_________
Mercenari, tutti loro con un solo occhio
e la testa piena
di cavallette intaccate dalla ruggine, spire inceppate
La portarono via tutta
Per guarirsi. Per dimostrare la forza del nulla.
E fummo costretti a caricarci il riccio
sulla schiena, partire.
A quel punto che fu solo un fuoco e il monte si chinò sul sorcio per benedirlo con unultima
parola damore,
Andate voi che potete.  Solo Roberto rimase nella sua cesta
Con tre frecce doro, Roberto detto Giorgio

Per tirarne una buona al gozzo del drago.
Roberto il guerriero Giorgio il
granchio, Roberto detto Giorgio
 il cannoniere

Perché è lì che nasce la polvere, e il drago dice: qui, colpisci qui e il lago trema,
manda il canarino a chiamare le tue genti.
Che indossino larmatura, O mio generale, ogni guerra
la vince la morte - dio salvi 
il re.






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