1
Il bianco mi dona – per antonimia.
E il nero
Per latitanza, anche i
tuoi occhi mi stanno a pennello – sono due staffili alla anima mia,
problematico il
risveglio – amarti muto. Ma tu
non sei neve
né pioggia, O, roba d’amore!____
Oggi è la Pasqua - di che
cosa? -
Tu padre e figlio, che
nella psiche rovisti tutti gli archivi,
come un topo in un
vecchio baule -
Hai rosicchiato gli
incipit di tutte le mie poesie
E non mi hai scritto
una lettera
Allora_ aspetto che il
gioco del mondo ti alteri
un cuore nuovo, un
nuovo strato e sotto tu l'ultima sfoglia,
sei la città di Troia;
sei la città di Troia;
rivivere ___un
presagio
alle tue luci. – Recitare le parole
dei profeti, afferro una lattina di birra
E non mi hai mai
scritto una lettera, allora come tu fossi
Un pupazzo sul mio
ginocchio ti farò parlare –
Lasciando che tutto
bruci.
2
Elena, Gertrude,
Erato, Silvia, Eurialo, Gorgone,
Francesca, Maddalena,
Laura, Sherazade,
Marie Curie,
Szymborska, Blok
Cinzia, Rosa,
Annibala, Grazia, Concetta, Cristina, Giovanna, Ernestina, Montale, Calipso
Diana,
Ruth, Pablo, Norma, Giuseppe, Jesus de las Flores, Rossella
Woodstock
– Waterloo –
Sarajevo, Roba D’Amore,
Tu, Io, Loro. Angelo
della Genesi:
Soliloquio in una
stanza.________
Con il simbolo di Dio
Creato dai designer
più in voga dell’epoca che pende dal filo elettrico
Un triangolo e un
occhio solo al centro,
Il portalettere – orbo da un occhio,
batte alla porta. Lo
osservo per una 30 di secondi - all’allunaggio - dallo spioncino – mi
sento in qualche modo
più giusto adesso, assolto dalla fattura dell’acqua, dalla
polizza della mia auto
verde bottiglia sotterrata
nel fiume due anni
fa.___________
o Quel giorno poi andai
in chiesa e non mi sentii a disagio
Quando non lasciai
cadere nemmeno una moneta nel cestino.
Ero stato benedetto – cavolo –
Santa Teresa, Sorella
Carla, Don Pietro, Ester,
bianca come il veliero
della
luce, si ancora nel
mio specchio,
e sulla fiancata -
odi et amo – sì ma vacci piano con
le citazioni
Catullo è un tipo
collerico,
E poi con tutti i
poeti che ci sono in giro, non potevi
Farti venire in mente
qualcosa di più banale! Ti amo e ti uccido.
Intrappolato nel mio
corpo. Mi dicono che non dipingi più ormai,
non riesco a
raggiungere il telefono, eppure c’è la luna,
oltre la nebbia, di che mi
lamento?__
oltre la nebbia, di che mi
lamento?__
Ho urgenza di soccorso, sono una palla di lardo mangiato dagli uliveti,
dalle sirene della
Boston, per peggio che sia sono pieno di braccialetti di scotch -
Dalla tua bocca impazzita come un feto mai
Germogliato______________
3#
Maria Luisa Spaziani:
Ibernati incoscienti inesistenti
Sono uscita dal feudo con fiati corde e percussioni
Ecco lo spazio magico in cui niente si è detto Non vivo quest’amore da sonnambula
Entro in questo amore come in una cattedrale
Saliva in alto l’ostia di Bolsena
Puoi anche non parlare
Forse tu incarni il gusto della vertigine,
stringo una mano d’aria, eppure è
calda
Sarebbe il mondo un
fresco castagneto
Dev’essere passato quel passero sulla
tua casa, l’erba è già alta
Il vento ci gioca, mi hai aiutata a scoprire che sono viva
Ascolta lo spazio: fra la tua casa e la mia
Se mentre dormi un’ape ti sfiora le
labbra, accolgo la mattina fra le braccia, m’inselvo nell’odore
di mia madre____________
Gli anni venivano come un cigno sull’acqua, io
benedico i tulipani e il vento
Ora si fa più scarlatto il geranio, tante
tegole in fila accavallate Prendi la linea d’onda
del mio cuore. Qui ti offro in regalo una
lanterna magica, la traversata
dell’oasi.
Un pinocchio di legno di olivo,
oppure un graffio | fra le ali.
Un pinocchio di legno di olivo,
oppure un graffio | fra le ali.
#(puntata dadaista
con gli
incipit di Maria Luisa Spaziani
tratti dalle poesie de - La
traversata Dell’Oasi -)
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