lunedì 9 giugno 2014

4 Mani E Un Paio Di Forbici







Per Il Sangue
Indomabile Che Ribollisce, Insopportabile
Ospitare Nel Cuore Una Stella Gridante.
Ma Siamo Poeti.
Aspri Come Tini, Poeti Di Questo Sangue Misto, Sporco - Che Ha
Macchiato Le Lenzuola
Delle Vergini E Le Bandiere
Al Vento – Tenebroso Come Il Covo Della Vipera.
L’altare Rubino A Cui Trascinerete La Vostra Sete.
Prima Di Noi Ci Furono Altri

Con Il Loro Peso Indispensabile
A Lasciare Solchi, A Fabbricare Fiumi
Siamo Poeti, Cantiamo Perché
Sappiamo

E Quel Che Non Sappiamo Diventa Quasi Vero, Quanto
Basta Se Un Amico Ci Accompagna
Con La Chitarrina Lievissima Di Cui Dice –
È La Mia Sposa -

Raccogli Fra Le Mani Un Contrasto Di Scale Cromatiche
Non Sosterai Lontano. Vagherai Gli
Astri. Non Tornerai Al Tuo  Porto
Incenerito Mai.

Siamo Poeti Un Grido Che Si Stacca
Dalla Pietra E Si Infradicia
Di Tutti Gli Affari Del Mondo. Metà Uomini Metà Janare.
Metà Pane Metà Bicchiere – Abbiamo Ammazzato Adamo
Con Le Nostre Biro Cangianti
Uguali Alla Coda Del Pavone
Ben Più Aguzze Dei Vostri Coltellacci Per
Il Maiale

Abbiamo Infiammato
Gli Animi
E Dato Animo Alle Contese. Sì Noi Assieme Al Danaro Al Petrolio
Alla Macchina Impenetrabile, Assieme Al Miele
Delle Religioni. Siamo
Una Pestilenza,
Una Rovina, Siamo Una Sciagura.

Inventammo “Amore”, La Parola Che Voi Più Temete, E Ci
Combinammo Al Fragore Del Mondo, Indossammo
Chiavi, Finestre Schiuse, Fiori Sulle Lapidi
Grani Per Pregare,

Lasciando Tutti Nel Dubbio
Delle Definizioni
Senza Attestati, Senza Lessici Perché Persino Aveste Timore Di
Amarvi, Confusi
Se Fosse  Male O Bene, Cosa Gradita
All’imperatore Della Cina.
Ma Non È Andata. Qualcosa Non Ha Funzionato
Come Avrebbe. E Sulle Labbra  Indugiò
L’amore – bastardo e luminoso.

Non Prigionabile, Amore Candore Amore Dolore Amore
Fischio Di Vapore.  L’amore, Insomma, L’amore;
Prendendoci tutti per il sedere -







Elia%Rosa

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