Jeff Beck: Guitar Shop_ Album Cover_ |
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una luce fontana d’aprile, in qualche
modo comprendere
la mezza comune letizia, in fiore l’amaranto delle visciole
sopra le tue labbra squassate da un soqquadro di
presenze_ il terrore, altrimenti;
la
quiete nel bulbo del tifone, occhi spalti allagati annoso
circo
di lucciole in agosto, il personale di
bordo:
l’angelus
alle sirene della terza ora
dopo il tramonto. e mi leverò dalla stuoia, con il mio inciso nelle iridi armonium nero da rabdomante cuor di fiume e di secca e di risacca
*
20 anni
di poeta povero,
il tempo di pochi semi
buoni, felice; almeno
dolente il giusto: chiama il mio spartito aperto. polline al centro
del grande
oceano oculare
*
il caldarrostaio fuori del tendone gioca a dadi
con la musa, ha risposto alla sua lettera arrivata in tempo
per l’esibizione dell’ultimo re della baracca, e adesso
è qui, sulla seggiola
non credevamo sarebbe mai venuta…
applaude, tira un dado, dá un morso al
calice verde di pietra.
ma
gli amici sono poesie scelte
e
questa è la mia firma, questa grafia simpatica…
*
...ma
un chiaro fonte, lo sconosciuto con i piedi
di incenso!
ma gli armonici suonati dalla polvere
di incenso!
ma gli armonici suonati dalla polvere
vecchia chitarra anti-poetica,
refrattaria; la pace, i li_vidi ragazzini,
le piume del cappotto
della notte vecchia -
refrattaria; la pace, i li_vidi ragazzini,
le piume del cappotto
della notte vecchia -
chi sa
che direbbe tua madre…
ma il cucchiaio da gelato, ma la coda di volpe nel
tuo fiato,
ma il cucchiaio da gelato, ma la coda di volpe nel
tuo fiato,
ma una puntura di rosa in una manciata di ceneri e rivedere il prisma
cadere nel
silenzio... ma il
mai più, ma il cinema del niente, il sonno del pane povero,
i laudate sii a una vittoria alla rinfusa... i globi gemelli
dell'amore luminoso...
*
il rivolo della mente ammattito per i versi di antichi poeti solitari...
li vidi esaurire il loro abuso d'amore... rosa era anche il
nome di tua madre...
mai più, ma il cinema del niente, il sonno del pane povero,
i laudate sii a una vittoria alla rinfusa... i globi gemelli
dell'amore luminoso...
*
il rivolo della mente ammattito per i versi di antichi poeti solitari...
li vidi esaurire il loro abuso d'amore... rosa era anche il
nome di tua madre...
finchè
un mattino non
riuscirai
a levarti dalla stuoia.
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