lunedì 4 luglio 2016

a salvatore quasimodo



Led Zeppelin_ Houses Of The Holy
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uomini,
cavalli alati, miraggio
in cui  eravamo tutti…
con il rivo dei versi, il fa caduto nel ­
proprio solco illuso_l’ intollerabile zavorra
degli istanti. nascere vivere e morire,  nascere esistere impazzire
scaturire stare rinascersi per così poco… e il fare, predirsi, battersi
sulla tastiera di un piano rodes… sul termine
di una confusa bandiera di nevi…
è subito un cerchio al golfo mistico nell’aria
le sue mani il direttore…
*
maestro che cento volte ho riconosciuto il tuo volto
nei versi scritti da un altro…
quasi un modo
di stelle
segnati fra i rovesci di una luna vuota piano… leggimi
il tuo vino stellato…  anche a me accade di esser poeta di volta in quando…
nulla è nuovo se guardi dal futuro…
vegliare inutili a una cifra serena...   e noi qui fatti spazio
alla sera…



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