m a map o pa
glosse e
glissati di chitarre
missive rotte dai sigilli, schegge in calce
anonima mente
di chi scrisse
al margine il dileguarsi di
una semisfera
terraquea
chi verifica_
mette spunte necessarie all’alfabetiere
delle stelle_
enciclopedica idoneità di pensiero_
sacchi di
patate alle labbra_ per escluderti
intera. ma ho
riconosciuto la grafia.
*
stasera sono
una creatura blu
impastata di
sfiorimenti
miasmici
i miei capelli
d’oro. ho infilato un
francobollo
della mia raccolta nella busta -
rispondi in
fretta_ voglio dire. i miei capelli d’oro più degli occhi che
ricordano il
corrimano di ottone al bancone
del lungonotte.
mi sono
accasciata in un angolo
per pisciare
l’ultimo filo azzurro di birra, prima di rientrare_
uso la lettera
brutta
per pulirmi.
sulla bella
aggiungo una poesia di basho
mi incolperanno
di
eternità
massiva, di amore plurimo, sia. fate, se vi pare_
sono la perla
dell’ostrica
che va perduta
_ma tanto ero corrotta… e ho spedito
la lettera al
mio vecchio indirizzo;
la mia grafia è
una pannocchia odorosa,
come l'urina.
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