giovedì 17 marzo 2016

l'astronauta, il poeta e il serpente



l'astronauta, il poeta e il serpente


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dall'alfa all'o mega
le indicate evenienze, i reticoli scenici
le variabili necessarie a quel p greco
per stellarsi fra ipoteche e
ellissi a più voci. inutili linearità sillabano
l’ indice sul quadrante: la mia chimera
muove le labbra mentre allatta uno dei suoi feticci
con la formula di una sapienza infinita. una costante artica
non serve a molto ma è necessaria a dio per
considerarsi un’eccezione_ si radica come una perla alla mia carne_
è il dio dei filosofi, quello,
parla una lingua di carta,
accecandosi in una nuda dinamica, un tempo eremo
un giorno, un bel giorno e fu rapido a dirsi l’infinito.

*
questi sono i posti migliori
del carnevale universale
dal calice il sangue delle muse confinate
fra queste mura. vi mossero i guerrieri  le loro danze cristalline.
lo hanno ritrovato in un sarcofago, niente più che una statua di fango...


*
potevano guarire il cancro
i giganti di oriente,
i giganti guerrieri. dormono ora nel sale del vento

il tempo percorribile è in una piramide ovale
meridiani concentrici traversano
le costellazioni
e da qualche parte in un germe o in un respiro,
in un gene di grani
qualcuno ha incastonato la cintura di orione.
nella ludite del sangue, nel lume di un affanno…_
e adesso ti stupisci se vedi una ballerina danzare sulle punte


*
ebbi in cambio di pochi versi
una mappa rovente che non posso
togliermi di dosso, è l’oro nero mal risolto
di una stella festiva, non avevano altro da darmi...
vorrei battere il mio respiro
in lungo e in largo,
spogliarmi con le mani nodose di tutti gli angeli in
questa fossa stellare. sbava la sua muda il serpente lungo la rossa
croce del totem aureo, pensante - dissotterrato
dalle urne soleggiate_
una preghiera prega       
di guerra, d’amore. il suo cuore
imbottito di piume come l’interno di una clessidra...
*
non c'è
che un boccio di stelle nel mio pugno:
e allora lodatemi come cieco
la follia è una legge che non ha ombra. il primo amore l'ho baciato
sulla Terra...










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