Foto di Carmine Petruccelli |
stendi nel mio velo docili parole
sciogli questa croce polverosa di sentieri io sono un'attesa,
scegli questa voce doverosa del pensiero:
sciogli questa croce polverosa di sentieri io sono un'attesa,
scegli questa voce doverosa del pensiero:
sono la spettanza di un raccolto senza origine
e fingo di esser folle perchè non mi
imprigionino.
e fingo di esser folle perchè non mi
imprigionino.
parla la lingua delle lucerne, ah, potessi anch'io!
quell'ideogramma d’amore che ci
ha tradito tutti.
ma quando mi parli
sei lo spauracchio che mi avvince
sei lo spauracchio che mi avvince
alla speranza
di una cala senza ormeggi, e più non vedo il pane
musicato delle mie vene.
musicato delle mie vene.
*
dolce è il desiderio, e dolce è lo sguardo di dio_
povero d’oro e di pazienza.
ma non credermi facile oggetto, un lusso aberrante,
un rimario sperduto.
io sono un poeta e allora canto e sanguino
e conosco tutte le lingue della terra, tranne la mia _
siamo morti invano, amore, sopra
a un pozzo vivo.
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