Foto di Carmine Petruccelli_Particolare_ |
la tristezza va pigiata
come l’uva perché divenga un canto
perché non si franga come un vetro o un vento
al mattino, ma siamo incapaci di bere questo calice
e lo rimandiamo indietro, intanto l’oste
ce l'ha messo in conto _______ e ogni giorno che passa
le vigne maturano nel sole, in questa stagione
luminosa e assente che è la poesia.________________
ma non devi essere poeta per bere
questo vino assoluto,
questo coagulo di fiori inusati che offrirono persino
al demonio sopra ai suoi ultimi giorni _ si fece
chiamare pazzia_
non basta. e non devi essere un assalto
di chiose al recitativo delle ore, non serve,
note in calce a un discorso di
ombra o di luce... ho visto gente ubriaca
di ogni specie.
di ogni specie.
*
la manna avvelena lentamente_ e ce l'hanno vietata_
cresce da un ceppo
secco... ha un recinto inviolato
il giardino della manna
oltre il quale si nascondono le danze d'allegrezza,
sogni funamboli, e forse è li che si
va a morire_ma tu non credi nella morte_ perchè credi nella vita_
ma sei uno scienziato e sai che i ratti vanno a finirsi lontani.
meglio il vino, sì, meglio addossarsi a un latte paterno
meglio il fulmine che ha abbattuto
il vecchio leccio della piazza, meglio volere che perdersi
in un richiamo come i merli
di gennaio.
*
serrati nell’ignoranza _ siamo il breviario creduto
che si accascia sul proprio miele_
vergini in qualcosa al capolinea
serrati nell’ignoranza universale, ci concima e ci squassa il
grido_
e qualche volta crediamo nell'amore.
e qualche volta crediamo nell'amore.
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