Foto di Valentina La Torre |
1
Potessi sollevare dal tuo esile
principio
Ogni limite di resistenza pura,
Dagli ampi laghi del mio
Declivio caro
_ che di fatti non è rogo _ io rifiorirei
Terra riarsa dall’amore, di foglia d’acanto
La frangia alle tue spoglie, anima
mia.
Ma sono poeta.
2
Molte genti ho visto calpestare il
pane
_ mi offriva il suo vasto richiamo di
infinito _
E molti ho visto
Sollevarsi inutilmente
Per un gioco laido che si chiama fede
E non volli mio: ma la fede
Ha imbrattato le lenzuola di troppe
notti che ho passato
Avvinta alle tenebre, nello
Sfarzo insensato di un veto alle mie
luci
Morenti per sempre.
Dunque la felicità è assente di
principio
E perciò assente del mio limite.
Elia B.
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