I
Poliestere,
va da sé, è il
materiale
di cui sono fatti i miei sogni
e mi va
di lusso, che credi?.
Chimere
a sonagli saltano fuori dal paralume.
E là fuori
è una conflagrazione di parole, mi faranno mettere da parte di scrivere poesia
Roba da
strillone, da spacciatore di caffè Borghetti negli stadi
Gioca
con il mio dolore, suda
nel mio
sudore
E
portami in salvo – guarda
le stelle.
Si. Se i
sogni si potessero
toccare…I miei sarebbero come il
tulle dei
confetti _________
La strada ferrata è stesa ad essiccare per
fare uscire i vermi:
Lo consigliao
i cacciatori_______________di funghi
Il mio cervello è un apparecchio televisivo
e mio padre non si chiama Giorgio.
- guarda le stelle - così per precisare.
Io
voglio te, te, voglio te!
Dentro
le mie scarpe e che passi per la mia anima, fui
incaricato
di un’anima di poco pregio, una
Anima di
razza mista. Non vedo. E sorseggio meno di quei solai infilzati
alla
gola dal grecale, rispetto a prima. Accendi la stella in cima 7
al monte
di San Michele, con il santo, magnifico
interruttore
del tuo lambire_________
Fallo
per tua figlia,
E per il
tuo cane
Fallo
per quel diavolaccio di tuo padre
Fallo
per me, ma fallo
Per tua
figlia fallo per il gonfaloniere
E per il
vinaio chino
Sul suo
bicchiere bordeaux – uguale
al suo sangue, al sangue di suo padre
Per il
mondo naturale che esiste dietro la tendina del bagno
E lo
strano ronzio del rasoio che stamane
Proprio
non si decide ad andare
II
Dicono,
ne dicono tante in giro, che
Il mondo
stia aspettando
Una
specie di Cristo, un Houdinì capace di sconfiggere il primo sbaraglio della
morte
Ma io
aspetto, ma io mi desto pure, e mi affanno in questa luce
Soffocando
che ognuno di noi è Gesù Cristo
O, altra
versione, Egli cammina fra di noi adesso!
Io mi
insospetto ma non ti tento al mistero
Ogni
sangue è reale.
Fuori da
un buco nero, fuori dall’immenso
e dalle sue teorie
Cosmiche
e rupestri. Mio fratello va sposo a giugno
A chi
vendere l’indulgenza?
Pesta il
mio cuore che passa per strada senza grancasse
E un morire
io fui a cui stetti potrei
Dire che
meglio
Dovrei
essere, e poi niente, solo il
giorno
che cammina sui mattoncini rossi della piazza
Estraneo
come il tempo che si sente con gli occhi. Questo
Ed io
con me, e la padrona del negozio
Che vende
metameri e magnificenze
<<Oiiiii
gente entrate! qui il tempo non è mai stato. E mai ne avrà ragione, Il tempo
non ha
totalità, intesa. Vi ho mai delusi? 49 guerre in giro
per il
mondo a causa della religione,
ed io,
io vi ho mai venduto mer__
____ce
scadente?
III
Piantatela
di fare i poeti,
Esistono
I coltelli,
immagino sappiate che qualcuno nel mondo
sgozza
il vostro maiale,chi raccoglie le uova e munge dalle tettine di dio
_____quelle
preghierine mielate e perlacee…
Sì
davvero perlacee le sue preghiere
Padre.___
IV
Si
sta, amor mio.
Si sta.
Si sta.
Il vento
spazza tutto in un angolo
alle
mie spalle
Mi passa davanti. Poi e
pattume. Poi è domani.
Possa io salire i 1000
scalini
del pensiero
fino a dove piange l’anima del mondo
e non inciampare nei rovi che ho
lasciato al
mio via vai, in quelli
___del mio popolo__,
amor mio che
rigetti il frugale accesso
delle luci.
rigetti il frugale accesso
delle luci.
Ti dico che è molto intensa e pregnante.
RispondiEliminaE, caro Elia, Cristo sarà in agonia fino alla fine del Tempo...
Bravo tu, come sempre!
Ciao, buona serata
Carmen
Ti dico che è una poesia intensa, pregnante.
RispondiEliminaE, caro Elia, Cristo sarà in agonia fino alla fine del Tempo...
Ciao
Carmen
Bella intensa profonda e tu bravissimo come sempre
RispondiEliminaeh... caro Elia, Cristo sarà in agonia fino alla fine del Tempo
bye-bye
carmen :-)