1
Pensa
una stella -
Pensala incollata su un foglio, è gialla, di cartoncino
Eppure è alta la tua stella,
vibra e s’inalbera per un non niente, è viva e un qualsiasi poeta la troverebbe
____poetica.
Pensala disegnata da un bambino, grezza, rude, primitiva
come i seni della Venere di Willendorf
Appendila su una grotta, tirala fuori da un aforisma di
Nietzsche,
Ma ciò che ti consiglio, vecchio Alfredo, è di lanciare una
corda
che in qualche modo si avvolga
ad uno degli spuntoni.
Si dice che sei niente male ad arrampicarti,
e allora prendi uno spuntone,
arrampicati, Alfredo. Qui non c’è più molto da
sperare, nessuno si aspetta niente dagli uomini
Io continuo a costruire i miei giocattoli –
molti le chiamano bombe –
Ma non è forse la guerra il gioco
più
ardito?
Io continuo a costruire le mie bombe, le vendo al bianco
Che le rivende al nero, per usarle contro il bianco __ ma non
accadrà che
qualcuno possa dire scacco matto! Intanto abbiamo riarredato
il salotto in stile inglese,
mia
moglie
è una donna molto sofisticata________
O, Alfredo, annacqua l’ambrosia per i fanti della __prima divisione__________________
piscia nei bicchieri dei cortigiani.
piscia nei bicchieri dei cortigiani.
2
Dove finiva la tua blues harp incominciava
il Gari, ora tutto si consuma all’alba.
Il seme del dubbio, il parassita del sospetto:
Formiche operose in testa alla parata.
In radio passano un fiato di Bhrams, la divisa
Dei celerini si confonde con il colore
Dei lividi; venditori di coltelli porta a porta
Testimoni di Geova, I santi Degli ultimi giorni.
E te ne stavi in giardino, accanito
Sui bulbi venuti da Amsterdam, più in là
La piccola serra per uso personale, e quel mattino
Che hai inzuccato sulle coccinelle una decina
Di haiku beat, come districarsi dal labirinto.
I tulipani fioriscono ogni anno, e la luna sembra un piattino
per le offerte stasera, lacrime per
il dolore, lacrime per la gioia hanno lo stessi sapore,
ma la paura al naso di una bestia ha
uno ed un solo odore.
3
Ubriachi per tutta la sera
- quella sera -
Durata tutta l’estate, quell’estate inoltrata alle porte di dicembre
La tua armonica Lou, suonavi gli spartiti di lucifero
Arrivati per posta direttamente da
Milano, su un blues in 12 battute, Mi7, La, Si7
– il privilegio di potersi
accoppiare con
tutte le femmine della valle________________ con
l’insidiosità delle donne, infiorettate. Vi sono tante forme di
autoerotismo, una di queste
È quella di scopare senza mai innamorarsi. E invece ci siamo
ruzzolati dentro.
La trance dei sensi,
scampata, sprigiona lampeggiamenti
Sordidi, nudi
stomachevoli e versa nell’animo
un puzzo di solitudine cervelliera O, Alfredo, dentro
gabbie di lascivia!
Il naso mi funziona meglio quando
non ho carote da pelare
più del dovuto;
l’orologio che hai lasciato cadere - fermo
sull’ora in cui di solito c’è la sparatoria nei film di
Clint Eastwood è una possessione
da primati, è grossolano. Affacciato dai miei occhi,
un alberello di fiori di loto cresce nella mia energia
non mangio che i suoi fiori da settimane.
E quando tutto il mondo non sarà che l’orlo sdrucito di un
pezzente,
quando avrò consegnato l’ultima granata e l’ultima
biscia avrà sorseggiato l’acqua
dell’ultimo torrente,
prendi a calci un meteorite, vecchio boss, fallo ruzzolare,
la tua promessa____________|________|
la tua promessa____________|________|
che io possa esprimere un desiderio. Domanderò una scala
per salire fin
sopra alla mia stella.
Magari un po’ più grande della tua,
a due piani, con un pezzetto di terreno sul retro _ mia
moglie
è una donna davvero sofisticata________
Sai che in
ginnastica ero una mezza calzetta – così, quando la vedrò,
invece di una corda
prenderò la scala e salirò verso la mia stella. La mia bella
stella di carta___innamorata.
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