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SOFFIA
NEL FLAUTO DI PAN, DICE. LEI L’ARRAFFAAFFITTI
PROVA LA TUA STIGMATA DICE, OGNUNO
DI NOI NE
HA
UNA - MENTRE IL MONTE DIVENTA UN PICCOLO SORCIO
BLOCCATO
IN UN ANGOLO CON LA SCOPA MA MI FERMO A FUMARE SU
MENTRE
C’E’ IN GIRO QUELLA FRETTA NELLE MANI
E
NEGLI OCCHHIALI E GLI OMBRELLI
CHE VEDI DI SOLITO AI FUNERALI
CASTRATA
E SANTA COME IL GIGLIO SPUNTATO SUL FOSSATO
UN
VECCHIO BALCONE.
SPORXCARTI
L’ANIMA OLTRE IL MANTELLO DIPINTO A MANO DALL’ARCANGELO MICHELE
CHE
PUÒ SERVIRTI ANCHE CONTRO UN SEMPLICE
MALOCCHIO
SECONDO
LA MODERNA MITOLOGIA
SAI
CHE PUOI AVERE L’ESTREMA UNZIONE IN QUALUNQUE MOMENYTO
DERLLA
TUA VITA?
E’
SEMPRE LEI A DIRLO .
E
LO FA NELLA MANIERA PIÙ DOLCE
COME
SFIORARE LE LABBRA
DI
UN BAMBINO
2
PER
LA GRANDE FESTA
HANNO
IMBIANCATO A CALCE OGNI CASA DEL VILLAGGIO
I
VECCHI HANNO CHIESTO ALLE LORO MOGLI
DOVE
FOSSE IL LORO CAPPOTTO MIGLIORE RIPOSTO
L’ANNO
PRIMA SICURI DI INDOSSARLO
L’ANNO
SEGUENTE. SICURI
COME
LO SI E’ DELLA MORTE.
TORNIANTI
DALLE DITA COME SUONASSERO UN CLAVICEMBALO
AVVOCATI
MANOVALI
LUMINARI
DELLE 3 SCIENZE
NAVIGANTI
DEL GRANDE FIUME DEL KARMA
MEZZADRI
ORFANI AL
PROPRIO
GIOGO
LA
RETORICA, LA GENERALIZZAZIONE
|||__
IL
DESIDERIO E LE NOTTI CHE IL VENTO FISCHIA TRA
I
FLAUTI DEL CANNETO
SONO
STATO PARTORITO SOPRA UNA BANDIERA
STESA
DA MIA MADRE PUBBLICAMENTE , SU DI UNA
GRANDISSIMA
MERIDIANA BRUCIATA DAL SOLE DOVE SI INCROCIANO IL BENE CHE E’ IL TEMPO
E
IL LUOGO DEL SERPENTENTE SACRO
AI
SENI DI CLEOPATRA
E
SCRIVERE
NELLA LUCE PER GLI ANGELI DALLE ALI DI VERDERAME
PESCATI
NELL’OMBRA DI UN
PESCO
CHE INNESTA IL PENSIERO
E
LO_ TRASFORMA IN COSA CREATA.
MORTALE
- PRIMITIVA
CHE
CHI FACCIO QUI? - COME E’ GIUSTO CHE SIA – DICE, FACENDO TINTINNARE
IL
CUCCHIAINO NELLA TAZZINA,
3
NON
SONO UNGARETTI
È
CERTO, NON FACCIO NEMMENO RIMA CON IL COGNOME
MONTALE
LONTANO DAGLI INEDITI A NOZZE DI
JACK
KEROUAC - CON LA TRINCIA
DELL’ANIMA
IO CON LA SCOPA CHE
HO
FABBRICATO
CON
LE MANI AVVOLTE NEL LINO PERCHÉ LA PUREZZA E’ NERA COME LA TUA COPIA DELLA
BIBBIA
(
LE MANI SONO LA COSA PIÙ SEMPLICE DA NASCONDERE )
E
UNA STRADA MEDIOEVALE RINVENUTA
DAGLI
OPERAI SULLA LA STATALE. 7; SUDIAMO ALLA STESSA MANIERA,
MA
NON CI DIAMO LA MANO?
I
LORO STENDARDI
BIANCHISSIMI
RISOLTI PER LA GUERRA DEI TOPI E DELLE RANE
CHE
È DAVVERO UNA COSA
MOLTO
MOLTO PERICOLOSA
E
CHE NELL’ARTE FIGURATIVA SI CHISMA | PAURA
DEL
BIANCO. ERGA KAI EMERA, LE OPERE? E I GIORNI? – DICE – MA ORMAI È
LONTANA
E IO NON CONOSCO IL GRECO
UN
GRIDO O UN SUSSURRO E’ UGUALE SOLTANTO.
MA
POTREI AVER FRAINTESO.
LA
MIA POLTRONA __A QUADRETTI È DA RIFODERARE
I
TUOI __SCHELETRI CHE HAI LASCIATO NEL MIO ARMADIO
DA
CANDEGGIARE, ASSIEME AL RESTO DELLE
OSSA
SPOLPATE.
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Eliaaaaaaaaaaaaa
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