venerdì 17 giugno 2016

vincent












il dolore è una parola con due lingue
ascoltate! 
ascoltate ciò che ha da cantare
il dolore è un canto
nell'aria piena di una piccola luna bugiarda
il dolore scrive senza cancellature_ 
fuma le tue sigarette_
ti accompagna ai giardini pubblici_
scrive meglio di te lui_
impietosirsi per la lieta mattanza, conta l'affannarsi per
il macello delle ore...

si accendono le stelle 
in ogni stilla nella perla rara in bocca alla rana
un uomo in cammino verso il tempio dei ciechi
bottiglie d’oro lungo la via.

fuori è la parata dei fiori. come ogni anno alla stessa ora
le bandiere saranno banderuole per qualche giorno… i cowboy agguantano il torrente secco a mani nude,  fuori è la via dei lampi, la rima si spezza - pesca acerba - come l’urina delle muse fra i larici silenziosi. voi cantate, voi state con un pugno di rotazioni d’astri, masse in collasso contro il masso del passo_a friggere le aureole dei santi a districare il vin santo dalla matassa delle armature, con le vostre lingue; pane e fame, fame e salame.

ringraziare che non abbiano annacquato
l’acqua santa.


*
finirla così,
un giorno.
come la chiusa di
una
poesia.
 



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