martedì 22 marzo 2016

poison sweet





poison sweet


Fonte Web





























scrivere solo
per la gioia
avvolgersi di luce liminale
farsi alle porte della città proibita
dove alloggiano tutti i poeti…
non voglio essere il solo
con la volontà di resistere, con la festosità di aureole tralignate
sul capo di chi mi cammina affianco.
ah
le fertili inaridite essenze che aizzano la tua mente!
sei un ladro follemente buono,
sei un ladro e servi le povere ore della mietitura
giovane scacco aereo_ giovane ladro!
l’età di mezzo irrompe nella stanza come quando un uccello entra
per errore e non riesce ad uscire dalla grata_
hai cent’anni di libertà_ cent'anni
di desiderio, cent'anni di deserto e sei soltanto un ragazzo.
ricco è il mio spiraglio _ e sto nell’ombra eslege...
nella capillare attesa passano le sillabe
un eccesso del sangue che dovrà essere
cantato in qualche modo. il sentimento popolare insignisce il
genocidio di una corona di ceneri
e il genocidio sfila per le vie del pensiero sopra ghirlande
di fiori ingessati_

*
una delle infinite branche
della scienza
ci spiega cos’è la poesia,
quel che ci vorrebbe è camminare fra i vimini
nella palude.
una strana tossina da decantare con gli occhi.
nella palude, fra i vimini e la luna
alta che non può cantare la tua follia, sopra la palude fra i vimini
          a distillare il tuo veleno.












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