domenica 6 marzo 2016

san giuseppe dei fuochi



san giuseppe dei fuochi
                            a carmine brasile




Foto di Carmine Petruccelli







































notte di qualche fuoco_
e notte di molti_
di stelle adolescenti,  e siedo a suonare il calice della mia vita
mentre passano sul botro dell’illusione
frontiere vaganti_ spazi rincorsi a fatica.
fiducia in uno spicchio di limone?
sì- ebbene,
fede nella speranza ultima a resistere
mai scritto lettere d’amore di questi tempi_ ai fuochi approssimati_
perché dovrei farne adesso?
quanti uomini hanno dormito nella
mia bandiera… la notte
fra dubitazioni sperimentali
fra i coriandoli della cenere - àncora muta che pena_
abbastanza da ospitarvi
indenni, voialtri_ fede nella tutela del vino…
alla voce la miseria dei ragazzi _gli occhi imbrattati di farine,
va e vieni  dal boschetto al tempio dell’insonnia_ in cerca di
una scienza pura, al minimo,  di qualche susina_
per guadagnarsi la bocca_

*
viviamo come si può…
quante crune abbiamo costruito!
così, in qualche maniera,
in un alabastro non dichiarato_ per evitare
accise e assassinii:
chini sulla nostra seta incerta_ che paura abbiamo la notte!
ma spesso viene a trovarci un satiro
gentile… vestito di lauro e che monta sulla torre
e si addormenta e non si sveglia mai…
e n0n obbietta per alcun motivo

e per qualche secolo ceniamo alla rendita 
della fratellanza.






















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