_cheros_zed_
*
nomina
tuo
figlio,
efebo
insopportabile,
e pronuncia il
mio
nome...
avere su di me
il tuo bivacco ipersonne_
ho il mio posto
infernale_ cresce qui un
salice bianco
selvaggio_
sfasciato il
tuo sacro cuore,
la scomunica
delle osterie
della sapienza,
le onde muovono
relitti spaziali
nel piccolo
cervello di luccio inoperoso che ho...
laminando il
fiato di una stella sopra questa
legione
soleggiata, legnoso, nella tua
torba
ultraterrestre, come un ariete, un’accezione di zaffiri di feluche…
*
ogni pur piccola cosa è
silenziosamente.
...pietra di canto che non ospita…
piccolo bugiardo incantevole.
il muoversi di rivoli di stelle nella siringa,
prima di uscire
prima di uscire
dall’ovulo_ lenta spora che
impollina la bocca.
è una tiepida estate e hai uno
scarabeo nel
cuore.
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