lunedì 8 febbraio 2016

Chamora di F. Marino (alle vittime della criminalita)


Foto di Sara Capomacchia



























avete impresso fuoco nel ghiaccio
ogni passo ha scalfito
il lento divenire di cicli biblici
parole ogni dove nei mari
e i pesci cibandosene
hanno appreso la salsedine e la dolcezza del fiume amaro della vita

in un pugno di stelle
ci siamo fatti aria per camminare sui vostri passi
e alito di sole
nei meriggi sconcertanti
e nel buio delle galere sociali
abbiamo danzato nei vostri vestiti
amando gli alberi
i sentieri veritieri delle nostre strade

voi
capitani coraggiosi
voi amanti voi profeti
parlanti
e angeli dei manifesti di amianto
e di fetide terre
culle di gerani
con voi si infrangono i raggi del sole
e i fiumi dei nostri sogni

parole come bandiere
urla come vessilli di guerra
sulle nostre gambe
vivi saranno i vostri occhi.



Fabrizio Marino

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