domenica 1 febbraio 2015

Il Fiume e Il Ranocchio


























I

Si snoda come la _______________
                                                                          ___tiritera serpente
ali doro profumate - legno di sandalo -
Si snoda, si sgranchisce, si
fa pagare.
Avvelena gli occhi della Donna Cornacchia, la chiamano così
ma il suo vero nome è Rosmunda, la strega, la guaritrice,
la santa che si nutre di pioggia, raganelle

color prato albicocche secche, lumache.

Ciò che si snoda le appartiene e le ho dovuto pagare la messa in piega
nella città vicina per poterne solo parlare - Perché ti è tanto cara
una cosa che ti intossica
gli occhi?-  << Perché E Mia >>______________

Nel suono di vetro << per averla mi darai
In cambio il tuo cuore.>>

Dio sa che la volevo, e provai a corromperla con perle nere,
panni costellati di fili dargento, capi di bestiame,
monete di ogni circonferenza

<< per averla mi darai in cambio
Il tuo cuore>>


II

                                                              Ci siamo passati
                                      sopra una dozzina di volte
In auto in volo in bicicletta a piedi
In un solo giorno, per una conferma
sfiorandolo in diversi punti e mai lo stesso, fino a che addirittura cambia di nome.
O si tramuta in fazzoletto celeste appeso a un ponticello di ferro_____
tra i rifiuti;
eternità per me, e si confonde. E ho pianto,
avaro di vecchiezza e di Cielo
perché lo avessi.
Vorrei comprarla questa cosa saggia, austera
dinoccolata, davvero ok.

che se fosse una poesia si comincerebbe a dire
-          Ma il poeta dove vuole arrivare? -

Una volta ci hanno
                                  trovato dentro la carcassa ____di un bufalo,
ma la cosa è passata  inosservata_________.
E a chi di passaggio 
                                          una volta
parve una cristalliera

intese caricarsela sul carro, ma non aveva fatto i conti 
con l'oste; così raccontano all'uccelleto -

E in lontananza
il vetro della casa, il tetto mezzo diroccato, la Donna Cornacchia
ogni sera consuma una candela su una tragedia greca.
uccelli bianchi dalle zampe palmate.

Buoni arrosto mi pare di _________________ udirla esclamare
_____________________


III
E sì questa metafora così per dire che non
ci riuscirete a
trovarla la morale io voglio comprarla,
come il Canaletto tutti i  navigli di Venezia
-          Ho livree, e il mio nome
scritto su un forziere___________________
nella Città dei Poeti non so che farmene di piumaggi da gallinaccio
e i miei forzieri traboccano di gioie, e sete in cui potrei
avvolgerti e tutto intorno potrebbe bruciare:
<<voglio il tuo cuore.
e sarà tua>>

E il cuore le diedi, O giovane me! Mi amò fino
a cambiarmi di natura, disse: <<eccola, adesso è tua.>>                                                             
    
                                                            Ed ora cerco
di avvertire gli altri
                                                                   che stiano attenti

a ciò che si snoda e recalcitra,
allo stridere ______________
della cornacchia in mezzo alla maggese. ma posso solo un guizzo nel fango,
e forse un giorno la figlia del
re passerà ___________________di qui
come in quelle fiabe che deploravo da ragazzo
mi darà il suo bacio immortale.
       O, follia degli ultimi
Poeti sulla terra!







2 commenti:

  1. quando ranocchie e cornacchie trasformano principi in poeti...

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  2. è che sei di una grandezza incontenibile, e a volte rimango schiacciata dal peso, un bacio

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