1
Dammi parole nuove d’erba,
Lacrime amare versate che bacerò una alla volta,
l’insegna di quel motel che si accendeva con lieve pausa
sistole – diastole, Oh graziosi santi alla
rinfusa.
Divenni una stanza e dagli occhi
Mi asserragliava un profumo di resina
i miei occhi traboccarono
Di neve, perché ti volli vergine diversamente
dalla bella tranquillità
dei broccoli spigati a luce,
Quel febbraio che fu l’impero del giallo, la mimosa già
fiorita cadde con
due occhi di gatta nella tinozza dove
tutti noi di casa___ fummo battezzati, dal primo all’ultimo;
e persi la strada dietro un
calesse per la luna.
Insegnami il nome di dio perché io
lo sappia invocare.
O inventa una delle tue diavolerie
E allora ti confesserò
che fui io a scoprire che l’arca dell’alleanza è questo mondo
Vizioso, osceno, ma tanto seducente che fa
dolere i nervi
2
Sì che io possa bestemmiare
e pregare allo stesso modo,
quando la poesia mi avrà abbandonata
del tutto
e non sarò che una sciocca ragazzina di campagna con il vezzo del vento
alle sue attese, E portami una buona volta
quel vello moro di satana
ricordo di una notte ai piedi di un letto senza misericordia.
Qui è fredda,
lontana , le coperte non
bastano mai, in più avrei di che fare a cambio
per un passaggio sui violini muti
degli zingari - hanno invaso ________il
cortile dietro la
parrocchia, qualcosa
che valga davvero la pena.
3
Ma non ti conosco, e ti chiedo amore eppure. E mi
scappa da ridere. E poi rido dalla corolla alle radici. Tuttavia più di ogni
altra
cosa, amore, voglio una poesia
per me,______
per me sola, piccola, cristallina, oltre l’azzurro a lamine dei limoni
e il fragore della
piccionaia dove ci siamo amati
senza che tu lo sapessi
E allora dammi parole
E ti cullerò fra le mie braccia, sono di carta, sai?
Come tutta la mia eternità grandissima___
Selvaggia sì, ma sarebbe il nostro
Inno. E allora dammi parole, dolci
sferze all’animo mio.
Nessun commento:
Posta un commento
I COMMENTI SONO IN MODERAZIONE.
SARANNO PUBBLICATI SOLO DOPO MIA LETTURA.
GRAZIE, ELIA