giovedì 6 dicembre 2012

Il Cigno Di Lego






























































I

Suona  ...o meglio, sona.

Sona, come vuole la cultura che ha dato a Pasolini nome di tutte le strade –
Suna in mezzo  a gli sterpi sona, o l’enigmistica
d’autore come  all’
orecchio un telefono granilante  limpida
liquida_mente da cui viene

anche l’amore im_profondo di cui poco capisco

, là, suona, che pure non è, che

la tua voce è, aperta, visibile, effervesce

E’ nuda la tua voce , come quando ho pisciato in quella fonte
a pochi scatti gialli dal Quartiere Latino, nudo come dire sporco
come un maddalena maria

 - I cessi
pubblici erano troppo
    costosi, e mi servivano


soldi perchè all’epoca avevo la fissa per
le circonferenze -

Posso udirla. E di fatti la odo, è il suono che fa la bicicletta
quando freni con tutte e due le mani

di colpo, in un libro.          

II

- spezzata, ma questo non mi inquieta -
Molto di più temo la furia di
Giove, e di Odino

e Ginevra e gli altri, letti in qualche rivista che li accomuna
- la cricca dell’osteria –

  Potrebbe - Ma

potrebbe è solo un modo che abbiamo noi poeti di
coniugare l’imperativo

Potrebbe sembrare un’assolo di Jimi Page, O Jaques Breel che per una
buona volta non ti quaglia con uno sputo
di vesuvio

Fatta con la carne di tutti i macelli della terra è anche la mia voce,
in mezzo a una piazza, che gira
lento lento uno strumento

a corda
E non si tratta di roba da preti, di chiese
   E camelie incise su un vinile

D’epoca – tutto è un tempo solo non filo/sofico/logico

Sono così anche le strade di Roma, e di Lisbona duttili come si nega
ed è giovedì e non puoi, soltanto. Solo per questo.
Marie che pregano infinita_mente

III

E chiedono perdono per i peccati commessi da Gesuccristo.

La parola che brulica di bianco porpora. Ove spogli la voce e porti
gemiti che si inanellano per mitosi
piano io

esco dalle nostre feritoie, da vecchio lupo con il pelo tutto al proprio posto
in_ verso ad uno stare, e la Vecchia finestra
della casa di mia nonna verde

ultima, batte per nessuno. E tu? L’hai
sentita, battere, tu?










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