La Torre di Babele_Cover_ Bennato E. |
suite per un’anima di
musica,
a Vittorio Zampi
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1
Di lune
migranti strade che s’aprono lente
ai capillari
dell’ animo, sperimentiamo soluzioni,
qui noi,
in dissolvenze, stelle nere, il dì catturato nel
tramaglio,
con passaporti per uscire dal cortile
delle fate, dare per primi un nome alle cose… _ nel
lusso di
esser poeti, qui noi, poco
più che
creazioni, manie senza firma _ qui noi
i musicanti di brema, fiori di ghiaccio sull'aculeo
del respiro. Qui noi
al vespro delle lampade, esauste cimano idee ma il
desiderio ha
un solo occhio, nessuna ombra nessun gesto …il
desiderio esiste solo perché è assurdo: un vecchio gigante di fiumi, di
muschi, il
rosone di una cattedrale
alle
orchidee o un bambino
che dorme nella
mano di un
dio, che dorme
e dorme. e nessuno lo desta…
2
così divoro
la tua conoscenza in me.
- io chiudo gli occhi li riapro in lui… -
e l’opera del giorno chiude ogni
mio verso, rito al
vespro delle mie luci franche _ svettano
minareti fra le corolle ai monti di chiari, di
penne senza mai misure, il peso facile alla tensione,_
speranze di chi ha sete in un bacio della carta
io canto lo spirito fiero, la libertà -
pure per lei verrà
il tempo del vino.
il tempo del vino.
3
close in the time
that
beats in the womb
chiusi nel grembo che batte nel
tempo.
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