Cover di Parsifal dei Pooh |
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NOI QUI AD
URLARE
SOPRA LA VERTIGINE, A ERRARE, A MIGRARCI
sul margine,
sulla presa di fiato,
ben più alta di
quella del giudizio…
un astro __ fra i getti;
mai fosti melo, corallo.
era un vapore_ sull’argine, nel tessuto, un cenacolo
appeso a un filo di iati_ ragazzina_
e dentro i versi d’amore mai raggiunti con la lingua.
non è luogo di pagelle la poesia, _mi scuso se
altrove riardo
nella tua primavera…
gli ospiti hanno
cancellato il vino di polveri
dalle pareti,
troppo sobri per lo sfondo in controluce
di ampolle e arrivederci _ il cucinino a gas, la tenda
da due lire,
IL POSACENERE
IN CERAMICA DI VERLAINE: L'ASSURDO DEI RIFUGI, PER
RICEVERSI IN DONO... UNA SIGARETTA IN 5, 6
DI NOI.
RICEVERSI IN DONO... UNA SIGARETTA IN 5, 6
DI NOI.
*
chiusa la quota
disarmonica _
sturato l'acquaio _ un lamento di luci _
sturato l'acquaio _ un lamento di luci _
diceva io con
gli occhi di chopin
avvitato lampadine a basso
consumo
di idee:
banale, sì: è la poesia, in genere. la danza
di una gazza tra i fiori del pattume
nello specchio
a frange. una cosa resta con il tuo canto, il tuo nitrito, dopo notti
senza prologhi,
traccia sul corpo dei
convivi
*
Tre cieli in un baratro
durano
durano
da cent’anni, l' eccessivo derubarsi per una campana
di fuoco; e allora non verrò mai a cercarti
orsa sopra il monte
fuji,
cicala.
cicala.
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