martedì 14 giugno 2016

la casa di Alda M.

Cover di Parsifal dei Pooh



















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NOI QUI AD URLARE
SOPRA LA VERTIGINE, A ERRARE, A MIGRARCI
sul margine, sulla presa di fiato,
ben più alta di quella del giudizio…

un astro __ fra i getti;
mai fosti melo, corallo.
era un vapore_ sull’argine, nel tessuto, un cenacolo
appeso a un filo di iati_ ragazzina_
e dentro i versi d’amore mai raggiunti con la lingua.
non è luogo di pagelle la poesia,  _mi scuso se altrove riardo
nella tua primavera

gli ospiti hanno
cancellato il vino di polveri
dalle pareti,
troppo sobri per lo sfondo in controluce
di ampolle e arrivederci _ il cucinino a gas, la tenda da due lire,
IL POSACENERE  IN CERAMICA DI VERLAINE: L'ASSURDO DEI RIFUGI, PER
RICEVERSI IN DONO... UNA SIGARETTA IN 5, 6
DI NOI.

*
chiusa la quota
disarmonica _  
sturato l'acquaio _ un lamento di luci _      
diceva io con gli occhi di chopin

avvitato lampadine a basso
consumo
di idee:  banale, sì: è la poesia, in genere. la danza
di una gazza tra i fiori del pattume
nello specchio a frange. una cosa resta con il tuo canto, il tuo nitrito, dopo notti
senza prologhi, 
traccia sul corpo dei
convivi



*
Tre cieli in un baratro 
durano 
da cent’anni, l' eccessivo derubarsi per una campana 
di fuoco; e allora non verrò mai a cercarti
                                         orsa sopra il monte fuji,             
                                      cicala.
 



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