mercoledì 4 novembre 2015

il vecchio non l'avrà vinta tanto facilmente


















1
non cera altro da fare.
vendetti la mia anima per un piccolo giogo,
povera povera cosa
che io possa arare il
mio orto!
il buon dio ci mise assieme anche un
abbonamento a teatro,
un biglietto per
leterna luce  e un paio di scarpe da passeggio || quando avrai arato il campo
e raccolto i frutti,

raggiungimi e porta con te qualche pesca.
non è mai stato un buon affarista.
(non riusciva a beccare una schedina)
così ho venduto il mio giogo
per comprarmi dei sigari decenti, un taccuino
e una bottiglia di vino. e ho invitato il vecchio a berla con
me, il serpente -  ai suoi luminosi 

margini;
mi piace pensare che un uomo stia ___meglio 
senza un giogo.

2
la luce  della lampada
consuma la mia mano
più di un rosario
vorrei fare lamore con la salma di pasolini
caldi  panni ricamati    vestono il corpo del tuo dio di fieno


dal mio arrivo
nella grande mente
non sono passati nemmeno 40 anni
chi costruirà un ponte per traversare la fossa
della tigre?  porto con me il malinconico
guaito del croco

scrivi amore
libertà a caratteri doro
sulla luna delle tue cattedrali:

il libro sacro del mese scorso
e nato così. prendo la via
degli eremiti.

3
voglio farti una sega con la mia voce
ogni pietra del fiume
grida non sono il tuo dio

maddalena non ha mai sfiorato
il saio di san francesco

merlo che canti, 
che ci fai con quelle stelle di ruggine negli occhi?

la libertà è un duro colpo per
gli internati.
angeli senza innocenza legale al paradiso delle  sale da biliardo, langoscia 
allungava i tentacoli già la prima volta.

la forma del mio
piede ricorda 
vagamente quella 
di
un violino.  Dove sono le sorgenti di cui i poeti
hanno scritto nelle proprie
voci

potessi scegliere, non sceglierei di 
essere felice.






Elia B.

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