1
TIRA FUORI IL VELENO DAL FRUTTO,
MI DICEVA
– IL DOLCE
FRUTTO A FORMA DI CUORE, MI RICORDA LE
SCATOLE
DI CIOCCOLATINI CHE GLI INNAMORATI
SI SCAMBIANO
A SAN VALENTINO. TU CE L’HAI UN AMORE |
BUONO ABBASTANZA | PERCHÉ
ALMENO NELLA FRETTA DELLA MORTE
CHE TI METTE NELLE MANI E GLI SPECCHI
COPERTI
DALLE RETOTORICHE E GLI ARPEGGI
DELLE PREFICHE DI TURNO. |
MADRE MIA, LE GRIDA DEL PALLONE ALLA__
FINESTRA, ODORE
DI LAMA E DI NAFTALINA
UN CARO, UN CONGIUNTO, UN SODALE
CI SIA UN POSTO IN PRESTITO AL CAMPOSANTO –
COME SI USA
ALMENO, ALMENO. PER SEPPELLIRE L’ARMONICA
A BOCCA E LA CHITARRA DI MARIA °
LA ROSSA. LA MAESTRA.
2
LUI INTANTO FUMA, SILVIO,
E TRABOCCA UNA LUCE DAGLI OCCHI. |
PER IL MIO ONOMASTICO HO RICEVUTO DALLA
COMUNITÀ BATTEZZATA UN
CUSCINO DI SPINE
PER LA MIA POLTRONA; GENTE GARBATA, GENTE
PER BENE
CHE SI MANDA ALLA FORCA DI RADO
NON DOVEVATE, NON DOVEVATE,
MI BASTAVA IL CULO SUL SELCIATO
IL TACCUINO, IL CIUFFO
LA GIACCA DI___ MIO PADRE SFARINATA DI__
CALCE - GRAZIE MILLE DAVVERO
E LE CALZE BUCATE ALL’ALLUCE
LUI INTANTO FUMA, SILVIO, E UNA GAZZELLA
ATTRAVERSA IL MIO SANGUE
FINO A UN FIOTTO PIÙ FORTE,
IN AMERICA LO CHIAMANO
MISSISSIPPI, MA CHE IMPORTA
IO CHIAMO PETALI GLI ARCANGELI CHE IMPORTA
IO CHIAMO TAXI IL GABBIANO
CHE IMPORTA, CHE IMPORTA,
IO CHIAMO
DESIDERIO ___LA CURVA
_______ DI UN SESTO ___ RIBASSATO -
------TI VA DI FARE L’AMORE CON ME?
3
E COSÌ IL MIO PUPAZZO MI HA MOLLATO –
CI È VOLUTO UN ANNO, PERCORREVO
UN DISCORSO VERSO
UNA SPECIE DI ILLUMINAZIONE, DALL’ALTRA
PARTE DEL DISCORSO
AVREBBE DOVUTO ESSERCI LA TUA LINGUA
AD ASPETTARE.
QUELLA, SÌ PROPRIO QUELLA,
MASTINA – INGENITA – BICORNE, CON CUI MI
HAI LAVATO
GLI OCCHI E L’HO CREDUTO AMORE, E NVECE ERA
UNA
PALLINA DA TENNIS IMPAZZITA, UNO ZAINO, UNA
SUPPELLET_
TILE
IN UN MATTINO DI ZAGARE E DI VENTO
PER LA POLVERE CADUTA
FRA LE PALPEBRE
E INVECE ALLA FINE DELLA STRADA HO TROVATO
UNA VALIGIA DI PLASTICA PRONTA
AZZURRA CON I MANICI GIALLI: VIGLIACCA.
DISPOTICA.
FIGA VUOTA FIGURATIVA E FIGURA QUALCHE VOLTA
PIENA. CERTE DONNE
AMANO CON I GENITALI E CON QUELLI
SOLTANTO. CERTE.
4
E BENSÌ TI AUGURO CHE TI PIOMBI ADDOSSO
L’AMORE COME IL CACCIATORE DI FRODO SI FIONDA SULLA PREDA E LE LACERA LA GOLA, PER
AMORE, PER INCLINAZIONE CHE CAPITA
ICONICA
TI SPEZZERÀ L’AFFANNO SCIOCCO, PUERILE
CON CUI UN POETA NON DOVREBNBE MAI AVERE A
CHE FARE
TI CONCEDERAI DELLE PAUSE
CAFFÈ PIÙ LUNGHE SUL
LAVORO, PUÒ DARSI, PUÒ DARSI
FARAI L’AMORE SENZA _PIANGERGLI
SULL’INGUINE
E SULLE CORDE DI NYLON DELL’ANIMA
INTANTO LUI, SILVIO, FUMA, ACCIGLIATO
DENTRO UN VERTICE DI BELLEZZA, MA
NON ACCADE _NIENTE ORA, SOLO UNO SPINOTTO
CHE FA DIFETTO, QUELLO DEL MIXER
IN CUCINA, POCO CONTA QUI - VICINO ALLA
GIARA CON GLI ASPARAGI;
IL MIO NASO ALLA TERRA FRESCA PARLANTE DEL
LIMONE
MZIMU, CHE IN SWAHILI VUOL DIRE
PADRE – FUORI. FUORI.
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