venerdì 18 aprile 2014

Chi Sono













IGNORANDO – IGNORANDO
SPORCO AL FUTURO DEI SACRI IMPERI EGIZI, AMICO FRITZ, DA DOVE
SALE IL LENTO CARICO DEL SECCHIO AL POZZO, CIGOLA
UNA DONNA DI SPALLE VEZZEGGIA ALLA CALURA
CON IL FAZZOLETTO BIANCO
DI LINO
CHE VA AD ALLATTARE - CHE VA AD ALLATTARE
IL PICCOLO ARCANGELO DI PIUME

MONOLOCALE 4°PIANO, LO AVRESTI MAI DETTO?
DOMANI LE MACELLERIE SARANNO AFFOLLATE,

IL MERCATO DEL TEMPIO UNA RISAIA IN FESTA, E SUONA LA RIBECA
- PER CHI -
IL LAMPEGGIARE DI DUE FANALI
DI STOP NELLA NOTTE
PER CHI -

E L’UMORE SFIBRATO AI PRATI DI ERBA MEDICA,
LE PRIMULE AI LADRONI O COME LI CHIAMI –
GLI INNAMORATI…

SPAZIO, SÌ, SPAZIO IO PURE VORREI
                                             PER GARANTIRTI CHE TI SVEGLIERAI OGNI MATTINA
                                             SUCCHIANDO UN LIMONE ACERBO
LA CAMERA BIANCA A CALCE
IL CASSETTO APERTO
IN CUI INTRAVEDO QUANTO SEI PUTTANA
E SAI CHE MI PIACE E SAI CHE PREGO A UN ALTARE OGNI SERA
PERCHÉ OGNI COSA SIA SANTA E SGORGANTE
UNO ZAMPILLO DI SPERMA
UNA FONTANA PER I CAVALLI
UNA CAFFETTIERA
LA CONGESTIONE DEL TUO ORGASMO PENETRATA NEL MIO STALLO
STANCO

E CHE SONO VECCHIA VERCCHIA VECCHIA
– CHI SONO. CHI SONO.                        LECCARTI CON GLI OCCHI –       CAPPELLA SISTINA


O IL  TEMPIETTO DI ODINO A UN CROCICCHIO FRA IL SOLE
E LA GONNELLA DI TULLE DI UN ROSOLACCIO
CON GLI OCCHI E LE MANI
E GLI OCCHI E
LA MACCHINA PER SCRIVERE, E IL
BICCHIERE SCRIVENTE E GLI OCCHI
E LA GUERA FRA I LUPI
I PIEDI DI TUTTI __ __I NEGLIGENTI VORREI CHE NON SANNO
QUANTO COSTA SCRIBACCHIARE UNA
POESIA D’AMORE.
E I CANI ABBAIANO ALLA LUNA. HO MANGIATO UNA MELA E
E CREDO CHE PIÙ TARDI MI FARÒ UNA SEGA, LECCARTI
   IL CULO ------------CON LA LINGUA.






















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