martedì 26 luglio 2016

non venne l'estate

Frank Zappa Meets the Mothers of Prevention























declino

si chiude sul sonno dei cavalli cielo d’erbe ai fischi
di bradi viluppi tessuti muscoli_ rullanti di fiaccole pensose
al fuoco delle voci
una madre chiama da lontano tutti i figli del mondo_   
per traversare il crepuscolo.
non occorre che la medaglina di san michele
che porti nel sangue da quando ti ho partorito,
padre mio...


                       artico

arriva da lontano l’istante
noi qui come il grano per l’altare
verdi come i giorni del tempio
com’era rosso il fiocco nei capelli
di maddalenina
quel giorno che scesi dalla miniera a farle visita; i
miei abiti smessi avvelenando il buio gemendo
terribili veglie;
erano lì da mesi entro l’eterno infelice 
di quel frastuono li raccolsi, stracci per 
la mia tela...

alba

di vampe di marzo,
in pelli di fusi di stelle _valencia _ luccicando il tuo serto
diva di rupi spalancate_ l’ignoto eremo eterno_
va’ pellegrino, l’ora che passa_ passi. passa pure.
argento nel buio fluido  ch’hai fatto un fiume con le tue mani al deserto
io terra straniera dove solo m’avvio analisi_ culmine che ho bandito
il nome dei santi; mangio
dalle mani di chiunque sogni di strade variopinte.
conchiglie vuote per il mio bambino caotico. non venne estate
fui un simposio eterno 
una torcia abbandonata
nel filato del sangue...

la pena lenta di una crisalide che non muta...


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