martedì 23 febbraio 2016

carillon

Foto dal Web

















un bacio in un cerchio sulla pagina.

riguardo alle tue lettere damore
a cui non ho mai risposto:
furono un assedio fra i versi che non avevo scritto, e che ogni 
notte ti dettavo
per ascoltare il rumore dello spazio,
per vincere labulia dellinfinito.
né porterò fiori sopra la tua tomba né una fradicia banderuola
se lordine delle cose è ciò che ti ispira

siamo grumi di età che non ci
aderiscono_    lequazione impassibile.
però siamo, e  tu non capisci di essere lidolatria della mia voce
annotavo contorni a tuffo carpiato, dio ha un piano ben preciso
come gli scassinatori o i teatri
in caso di incendio __ a noi tocca scegliere di brancicare in un carillon_ 

e danziamo eternamente
 bamboline di creta;
fiori decadenti nelle mani, copiati ai libri dellinfanzia
marciti in una cassa di risonanza grande come la poesia
nel concavo dellosso che si adegua
al peso di un faro abbandonato alle sue navi.

lalieno non mi ha più scritto né più è venuto a farmi visita
occhi verdi come la polpa dei kiwi_
con un saio biblico che toccava terra.
ha lasciato al suo posto un surrogato odioso
che gira fra le mura e dice_tutto è proibito tranne lamore_ ma lamore è un acciarino

*
e la ballerina danza su una gamba sola,
e la musichetta continua a girare_ ma si ferma
fra qualche minuto.





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