lunedì 9 novembre 2015

La Scimmia


Foto di Valentina La Torre













1

Potessi sollevare dal tuo esile principio
Ogni limite di resistenza pura,
Dagli ampi laghi del mio
Declivio caro
_ che di fatti non è rogo _ io rifiorirei
Terra riarsa dallamore, di foglia dacanto
La frangia alle tue spoglie, anima mia.
Ma sono poeta.

2

Molte genti ho visto calpestare il pane
_ mi offriva il suo vasto richiamo di infinito _
E molti ho visto
Sollevarsi inutilmente
Per un gioco laido che si chiama fede
E non volli mio: ma la fede
Ha imbrattato le lenzuola di troppe notti che ho passato
Avvinta alle tenebre, nello
Sfarzo insensato di un veto alle mie luci
Morenti per sempre.

Dunque la felicità è assente di principio
E perciò assente del mio limite.



Elia  B.


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