venerdì 23 ottobre 2015

Io Se Fossi Io


















I

Io sono luomo che avete soffritto
- bello dorato adesso
Io sono lalbatro
per meglio  dire, il pollo con le patate e il cielo dellIndia
E la fanfara dei sassi e la bestemmia,
Chi incenerisce il fuoco
E non trasformo nulla in oro
Io sono lallievo di tutti i maestri della terra
Per fortuna non imparo niente

Io sono la ragazza con lorecchino di perla_
Sorridente e con i piedi immersi
                                                                 nel Nilo dietro casa.

Io sono il fabbricante di biglie di vetro
E non mi ero accorto fino a ieri  che il sentiero del tempio di Gioia inizia__ da dove di
solito il mio cuore e le mani,__ la mia 
chitarra affilata
e lucente
-          è lei a suonare me
_tutti dicono in giro che sono un po suonato.
Datemi spazio _

che io possa perdonare i miei
e i piedi trafitti

di coloro che mi hanno amato, perché lamore e non saprei come meglio finire 
questa frase andata a capo di sua iniziativa.

II

Io sono il sangue di cavalla
Impazzito nel roseto dopo il parto, ho fatto a pugni con il vento,
Don Quixote,   la___            
                         verità è un nonnulla



È venuta a farmi visita 
                                                                   mia sorella 
                                     

Prima d__i _partire

Mi ha portato un flaconcino di inchiostro
-           non ti dimentichi di me   -
Mia sorella | Pazzia


Metterò un nastro_ attorno al mio __cesareo, andrò al ballo del villaggio così,
con indosso labito della mia chiamata - il verso
è la  mia fica.
                                                                       Io sono il cammello
E sono la notte degli
autisti
Io sono la periferia di questo cielo mezzo masticato
stupito di trovarmi
così pieno di
Doglie  Per linverno. Io sono lago di Patrik E sono lago di Lella Milè
Io sono lago di Giovanni e lago di Tristan,
sono la penna refrattaria

Ma __non trarre __alcuna _conclusione.

Pieno di parole: vizio, zattera, felicità, p. es. ma anche ninna nanna, Limite,  non, purchè,
il lo la, se ne hai qualcuna da propormi, ben venga.
______ Siamo sempre attenti alle novità.

A pensarci bene mi farebbero __davvero 
comodo delle scarpe nuove

III

La grassona, la Poesia
con contratto a tempo,    
                                      tienimi lontano dalla politica, dice,
Tienimi
qui _a questa scrivania
Affacciata___ sul porto.

Abbiamo per caso fatto
lamore;
Mettere del sale nelle castagne durante la cottura è un trucchetto
Che non ti insegnano così
presto.

Io sono
Il labaro che si diffonde
Luce, fresco                                                           di Marsiglia
coi pezzi di vecchie
mutande
Io sono  tamburi. E nacchere e ritagli di argento di specchio. Sono
limbragatura
Di pece e di piume che si adatta                           perfettamente
Alla scenografia di                                questo sogno
Solitario di cartilagine nelle tue
Preghiere,

Stabile come lago di una pesa.

Io __sono Marcel. _E
sono Elèna.
Molti uomini sono morti sotto la mia penna Io sono Paco e __Loucile Io sono Jeff, io sono
Leonard e Fabrizio e Alfredo e Rodolfo e Pilar. Sfilano in un calmo
seguito.  _mi chiamo_
Elia e a volte_ mi
                               giro per vedere chi sono. : - )






3 commenti:

  1. Meraviglia!!!! Uno sfogo poetico e non solo, un po' di sana vanita', tante verita' sbattute in faccia senza ritegno e poi quel finale che mi ha mozzato il fiato. Ciao poeta, ciao Elia. Se non ti volti non fa niente. Besos

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  2. Ciao poeta, ciao Elia. Se non ti volti non fa niente
    Puoi permetterti questa liberta'. Puoi permetterti di sbattere torte in faccia a tanti. Questo privilegio e' solo per poeti. Besos

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GRAZIE, ELIA