mercoledì 18 novembre 2015

il primo verso di Sylvia Plath

Il Mago delle Lanterne - Pinetta Dutrich -



















1
 nessuna burrasca può
un tuono
      _pari    al rovo purissimo: attanaglia
liride della pietra  ____
________     sanguina, ride;  imbrigliata
nell'etere della 
parola:
                                      invano scorre il
                           mio pianto? 
                             

     nessun dio mi
          chiederà di inginocchiarmi ad un altare di rapidi
        fuochi - lo feci fui cacciata dal tempio,
                             dissero - follia!

                
    fui ammessa
alla scuola  
                dell'oro,  divenni 
                                oro io stessa.    
   - com prar mi? -   ah, il danaro dei tuoi occhi...
 

2
  né mattino potrà 
disperdere il
fulcro di una veglia antica  - sono 
qui
con il gioco infinito
   delle mie
          stive aperte al tuo profumo:
                                                      mai mai mai.                            

nessun sapiente 
  potrà insegnarmi
    lanarchia dei numeri 
                              danzanti
-                   la felicità la follia nel vostro
            alfabeto corrispondono
             all1 e al 2 
  della mia tavola magica.

3
     nessun viso riflesso
ai vetri sarà mai chiaro come quando del mio cuore, fra
le trafitture del granaio,
la prima  volta,
  sorrisi - e mai scriverò quella poesia
  che cento volte scrissi

4
ho seguito la via
dei gabbiani. 
le preghiere dei marinai 
  non  sono uguali
     alle loro promesse.

e come per lostrica
   e il granello di sabbia, anche per il mio dolore
       ___      verrà il tempo della  perla.






A Wilma Marian Certhan -
Elia B.


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