lunedì 30 novembre 2015

cellulosa

Tahil_And_Elb
















1
adagiato sopra i bianchi contralti 
del frullatore  - la vaniglia è una 
gabbia - fusi i cubetti di cacao - 
aggiunti al sangue forma  di wurstel. mi 
pare di non essere che un funzionario   
della scuola del vino, quella di cecco e 
di gaio che nulla stringo il non  assolto scippo  
avevo nei globi una chimera e un albero di pesco, 
il pesco avvizzì alla  prima geenna: le chimere 
volate via dietro a un galea carica di tiritere di  
carta, di polveri da sparo: piccoli  poeti 
avvelenati la sanno bislunga!

2
luci-di bui    dentro ai fazzoletti per 
portare in treno un rimedio di niente 
a una ferita vecchia come il vizio; essere 
un burattino è più difficile di quanto
pensassi.        eppure su quelle travi di 
gesso ti riesce di danzare mi vergogno 
di non essere tuo fratello:  una capra e una coda 
di volpe stanno in due libri di_versi ibridi contatti 
irrisolti e se dico amore è guerra irrisoria che

3
io dico.  scindere il fuoco dalla polvere 
il granello di luce dalla miniera, scindere filo 
per filo tutto il male e farne due misure 
di pari leggerezza. un kilo di  piombo e 
un kilo di piume pesano uguale. 

*
per  sopportarlo un po meglio al 
vizio degli occhi sopra questa schiena 
che non può più piegarsi ... non vuole 
e non lo volle ma si è piegata,  fino a 
diventare un tutto sesto, nelle mie macerie 
di schiava    non ti offrirà riparo   la cauzione 
delle ore, che non pagai, non voglio e non 
pagherò. due pesi ho nel cuore:
                   
di te ho imparato il fuoco celeste - uno. l'altro è 
che sarò impiccato  allalba, perché ho tagliato 
la testa al toro - il loro idolo doro.











elia b.

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