Isola

I

Nella luce negli organi tattili

Diamanti

le braci di un fuoco stravaccato

Falene, il fiore che si diverte a canzonare il vento, ha tirato avanti così per tutto

Maggio. Nella luce

Io.

Sono come il fiore, e il vento mi alza la gonna per dispetto.

distante da quel che sei

come acqua – che nausea di me mi resta

e saluti il mio pensiero:

non ha unità, come l’avrebbe dio?

II

Io con qualche strappo qua e là

Finchè non paia che l’ultima parola

Sia possibile

Tu ci creda o no: Io ci credo, e formulo i miei vocabolari di parole nuove

Recitando poesie a memoria se fossero canzoni aggiungerei

Stonando.  Stonandole tutte.

III

                                                                        Quel tanto che mi resta 
è un cerchio malfatto, deformato 
che vario di continuo,

e mutarono i firmamenti in verdi
rifrazioni, nel cerchio

                                                    uguali a un orto,              ai paradisi

sintetici, i contraffatti, quelli
di contrabbando

dove già presidiava il tempo e __ si dà alla fuga

il cuore

se mi fermo a studiarne il

tumulto accorato.

Qui Dio è un vecchio gelataio con il camice bianco tutto ___schizzato,
mi somiglia, nel mio di pittore, e allora

un monte ___________ _______una

sull’altra palline di gelato ___________di pistacchi,
(il tuo preferito)

colando il cioccolato _______  perchè abbiamo __________l'autunno, 
con silenziose ________dozzine

______di istanti.

IV

Sul cerchio ho sistemato la carta blu con

le stelline, tipo quella che si usa

per il presepe.  E intanto aspetto - niente ___mi illumina ora,

mi son nascosto per bene – 
che arrivi la carta per lo sfondo davanti
al quale sarà il

nostro alloggio. E non ne avremo mai abbastanza di cambiare 
la carta. E la direzione del vento. E il gusto del gelato.

Verranno l'estate e l'abbandono.

E la chiameremo Amore, o con un nome
qualsiasi, purchè sia 
                                                                                                    banale, amore.

E forse Amore l'è proprio
quella giusta_______  
                                               tutta tesa a risalire
                                                                       nella nerezza.