giovedì 3 marzo 2016

mama popa



m a map o pa 


20 kili fa




















glosse e glissati di chitarre
missive rotte dai sigilli, schegge in calce
anonima mente
di chi scrisse al margine il dileguarsi di
una semisfera terraquea
chi verifica_ mette spunte necessarie all’alfabetiere
delle stelle_ enciclopedica idoneità di pensiero_
sacchi di patate alle labbra_ per escluderti
intera. ma ho riconosciuto la grafia.
*
stasera sono una creatura blu
impastata di sfiorimenti
miasmici 
i miei capelli d’oro. ho infilato un
francobollo della mia raccolta nella busta -
rispondi in fretta_ voglio dire. i miei capelli d’oro più degli occhi che
ricordano il corrimano di ottone al bancone
del lungonotte.
mi sono accasciata in un angolo
per pisciare l’ultimo filo azzurro di birra, prima di rientrare_
uso la lettera brutta
per pulirmi.
sulla bella aggiungo una poesia di basho
mi incolperanno di
eternità massiva, di amore plurimo, sia. fate, se vi pare_
sono la perla dell’ostrica
che va perduta _ma tanto ero corrotta… e ho spedito
la lettera al mio vecchio indirizzo;
la mia grafia è una pannocchia odorosa,
come l'urina.












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